La SFIDA/progetto è stato ideata e sviluppata dai Servizi educativi della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli-Venezia Giulia per sostenere la realizzazione di elaborati digitali creativi che raccontino il patrimonio culturale del proprio territorio visto con gli occhi di chi ha iniziato la propria vita al di fuori dei confini italiani e che ora vive qui.
Residenti o attualmente soggiornanti di origine straniera, nascita/scolarizzazione al di fuori dei confini italiani, in un altro Paese, un’altra Nazione, potranno raccontare l’incontro con proprio territorio, attraverso il paesaggio, le strade, le piazze e i dettagli che li hanno accolti e in cui oggi si identificano, in cui riconoscono la propria quotidianità, la propria identità.
L’iniziativa vuole promuovere la conoscenza diffusa sancita dalla Convenzione di Faro, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 13 ottobre 2005 e ratificata dall’Italia con la Legge 133/2020.
La Convenzione di Faro riconosce il patrimonio culturale come strettamente correlato ai diritti umani e alla democrazia. Ne promuove una comprensione ampia e condivisa da parte delle comunità e della società civile riconoscendo che gli oggetti e i luoghi sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano.
Perché
Raccontare i beni culturali del nostro territorio approfondendo il tema del diritto alla cultura come partecipazione e come esperienza fondante della democrazia.
Valorizzare il nostro patrimonio culturale e sviluppare una riflessione sulle specificità locali e personali che vanno ad arricchire il panorama multiculturale fondante dell’Unione Europea rafforzando il senso di appartenenza ad uno spazio europeo comune, nella visione del New European Bauhaus.
Chi
I destinatari sono residenti o attualmente soggiornanti nei vari territori italiani, di origine straniera, nascita/scolarizzazione al di fuori dei confini italiani, in un altro Paese, un’altra Nazione.
Al concorso possono partecipare senza nessuna limitazione gli istituti scolastici italiani ed europei di ogni ordine e grado. Gli istituti scolastici possono partecipare anche “dando voce”, “mettendosi nei panni di” intervistando: stranierei residenti nel loro territorio di tutte le età, associazioni che raccolgono e valorizzano culture straniere.
Per partecipare
Per partecipare selezionare la SFIDA 5 seguendo le indicazioni contenute nella pagina di HackCultura2025
Risorse
A questo indirizzo mail è possibile rivolgersi per richiedere assistenza su questa sfida: hackcultura@diculther.it