a cura della Redazione
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È uscito da qualche giorno il saggio Tutta un’altra storia. La Grande Guerra raccontata dalle donne e dai bambini, scritto da Raffaella Calgaro e pubblicato da Marcianum Press. Storica, ricercatrice, autrice di romanzi, saggi e pièces teatrali, Raffaella Calgaro è da tempo impegnata nello studio di vicende e figure femminili che hanno attraversato il nostro Novecento.
In questa nuova pubblicazione, l’autriceaffronta il tema della Grande Guerra vissuta e narrata da donne e bambini in una terra di confine, tra il Veneto e il Trentino, tra l’Impero Asburgico e il Regno d’Italia, dove il conflitto giunge del tutto inaspettato.
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Maggio 1915. A ridosso del fronte, le donne, gli anziani e i bambini sono costretti a una fuga precipitosa. Nel territorio vicentino giungono migliaia di soldati che occupano chiese, piazze e contrade. La convivenza è difficile e genera muri: al di qua ci sono le donne, al di là i militari. Solo i bambini oltrepassano la soglia e si spingono con i loro giochi negli spazi vietati.
Anche la casa, un tempo luogo rassicurante e protetto, riserva spaesamenti. L’uomo, il paterfamilias, è assente, e la donna si trova a dover affrontare da sola l’organizzazione e la gestione dell’economia familiare. Invisibile fino a qualche tempo prima, con la guerra diventa padrona di se stessa, fuggendo a ogni controllo patriarcale. Ora è lei che decide, che esce dalle mura domestiche, che si informa, scrive richieste, va a lavorare. Accanto ai mestieri tradizionali, le donne diventano operaie nelle fabbriche, scavano trincee, trasportano sassi, preparano graticci.
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Nel 1916, la cosiddetta Spedizione Punitiva costringe migliaia di persone alla fuga. Dalle montagne, dalle valli e dalla pedemontana una fiumana umana cerca una via di salvezza. C’è chi prende il treno, chi scappa a piedi, chi salta sui carri. Un numero impressionante di profughi invade paesi e città. Ma la fuga per molte si trasforma in tragedia. Nella confusione generale, può accadere che le mamme perdano i loro figli. Alcune li ritroveranno dopo qualche giorno, altre dopo anni, altre ancora non li rivedranno mai più.
In un attento incrocio tra fonti scritte e orali, documenti iconografici e atti istituzionali, il lavoro di Raffaella Calgaro intende dare voce e respiro a quelle donne e a quei bambini che, lontano da ogni retorica, raccontano una guerra di paura e di fame, di valori smarriti e punti di riferimento cancellati. E l’incrocio con il presente diventa quanto mai attuale e significativo.
A tal proposito la RAI Valle d’Aosta ha trasmesso il documentario “Una storia imprevista” tratta dal libro.
Per maggiori informazioni: https://www.comune.venezia.it/it/content/marzo-donna-presentazione-libro-tutta-unaltra-storia-la-grande-guerra-raccontata-dalle-donne