Intervista a Olimpia Niglio
Reconnecting With Your Culture. Draw your heritage (RWYC) è un progetto formativo internazionale che già nel titolo rende chiara l’esigenza di porre bambini e ragazzi, da cinque a diciassette anni, al centro in un percorso di scoperta dei tesori della cultura locale e quindi di costruzione di una cittadinanza attiva che con la cultura organicamente si connette.
Così sintetizza il progetto la professoressa Olimpia Niglio che, oltre ad essere impegnata in docenze e collaborazioni internazionali, è direttore del International Research Center EDA e vicepresidente ICOMOS (PRERICO). “Il progetto RWYC è iniziato nel luglio 2020 ed è promosso dall’International Research Center EDA in collaborazione con UNESCO University and Heritage. RWYC coinvolge scuole primarie e secondarie sparse nel mondo in un viaggio di scoperta all’interno del patrimonio culturale. Durante il loro viaggio gli alunni entrano in contatto con il patrimonio storico, artistico e culturale del luogo in cui vivono e sono protagonisti attivi di questo viaggio di scoperta.”
Quali sono le finalità del viaggio? “Tra le principali finalità di RWYC vanno evidenziate: riavvicinare le giovani generazioni ai valori e ai contenuti delle culture locali, rafforzare la conoscenza delle identità e delle tradizioni locali e costruire una forte consapevolezza del proprio patrimonio culturale tangibile e intangibile e del patrimonio vivente”.
Come si svolge questo viaggio esplorativo del patrimonio culturale locale? “Il metodo pedagogico RWYC, sui cui si basa il progetto, prevede che l’alunno svolga una parte attiva sin dalla fase d’individuazione del bene sulla mappa geografica, per passare poi alla pianificazione del percorso che consente al ragazzo di raggiungere il bene, del quale fornirà una sua personale descrizione attraverso disegni fatti a mano e note esplicative”.
La metodologia RWYC non limita quindi l’attività esplorativa-cognitiva all’interno del solo ambito scolastico. “Assolutamente no. I giovani, che iniziano il percorso di scoperta con l’ausilio dei docenti o dei genitori, fin dalla fase iniziale di georeferenziazione del bene sulla mappa, sono portati a considerare ed esplorare lo spazio esterno che li separa dal bene e a trovare una strategia autonoma per raggiungerlo e poterlo disegnare e descrivere secondo la loro sensibilità.”
Perché è così importante che i ragazzi si costruiscano un loro percorso verso il patrimonio culturale? “Perché il viaggio, che porta i giovani a scoprire il bene culturale che hanno scelto, consente loro di vivere il contesto ambientale in cui vivono o studiano in modo attivo e partecipe e di percorrere integralmente e responsabilmente il cammino esplorativo di quell’avventura che è la scoperta del patrimonio culturale”.
Chi accompagnerà gli alunni in questo loro viaggio di scoperta del patrimonio culturale locale? “I ragazzi potranno essere seguiti dai genitori, dagli insegnanti da amici o dalle istituzioni. Sarà questo uno stimolo a favorire il dialogo intergenerazionale. È molto importante che il dialogo veda i giovani protagonisti anche nella capacità di esprimere il loro punto di vista e le motivazioni che li hanno portati a scegliere proprio quel bene culturale, esplicitando il valore che loro attribuiscono al bene nel contesto del patrimonio locale”.
Perché proprio il disegno, eseguito esclusivamente a mano libera, è stato scelto come linguaggio espressivo e strumento di mediazione culturale? “La modalità del disegno fatto a mano libera è stata scelta avendo chiare sia l’esigenza di consentire ai giovani di esprimere pienamente la loro creatività nella raffigurazione del bene, sia l’esigenza di poter utilizzare il disegno come una rappresentazione con valenza universale e quindi facilmente comprensibile da tutti, senza barriere tecnologiche e culturali”.
In che modo le conoscenze acquisite nelle attività di scoperta possono essere condivise tra i giovani all’interno di RWYC? “La partecipazione di bambini e giovani al progetto sarà messa a fattor comune e condivisa attraverso la definizione di un vero e proprio mosaico interculturale, che garantirà anche il valore aggiunto di consentire un confronto tra le diverse valenze culturali, nei diversi Paesi del mondo, che le sensibilità dei giovani esploratori evidenzieranno con le loro rappresentazioni grafiche e le loro note descrittive attraverso le quali apprenderemo il significato del patrimonio ereditato visto con gli occhi delle diverse culture”.
RWYC può essere quindi definito come un progetto globale che punta molto sul dialogo e sulla caratterizzazione locale, sia articola in sezioni continentali in una sorta di competizione positiva e sulla condivisione della cultura attraverso il linguaggio universale del disegno. Come avviene la caratterizzazione locale del progetto nelle diverse sezioni continentali? “Abbiamo accennato prima all’importanza che riveste per il progetto RWYC la costruzione di un mosaico interculturale e della definizione di patrimonio sollecitata dal collettivo sociale. È importante sottolineare che al progetto hanno aderito Paesi di quattro continenti (America, Africa, Asia ed Europa) attraverso organizzazioni, università ed istituzioni e scuole di primo e secondo grado. Ciascuno di questi organismi può proporre studi tematici, poster o altro sulle loro specificità culturali locali promuovendo la partecipazione attiva dei giovani sull’argomento suggerito. Ai bambini e ai giovani sarà quindi offerta l’opportunità di diventare Ambasciatori della Cultura, coinvolgendo loro amici nel progetto, e saranno iscritti nella lista degli Ambasciatori della Cultura del progetto RWYC e riceveranno uno specifico certificato che ne attesta il ruolo di Ambasciatore della Cultura”.
Un progetto formativo RWCT che vede il patrimonio culturale come centrale è pronto a raccogliere le sfide di una transizione digitale? “Naturalmente sì. Attraverso la collaborazione con DiCultHer abbiamo lanciato la sfida 9 di #HackCultura2021. I risultati dei lavori prodotti dalle scuole italiane sono stati presentati al Congresso Scholas Occurrentes nel corso del VI International Scholas Chairs Congress presso l’Universidad CEU San Pablo a Madrid, nei giorni 5-8 luglio 2021.”
In conclusione, in che modo possiamo posizionare il progetto formativo RWYC nel quadro delle iniziative europee? “Il progetto RWYC si collega direttamente ai propositi dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea e nello specifico all’obiettivo 4 – Quality Education. RWYC è inoltre partner ufficiale del programma New European Bauhaus, fortemente voluto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, con la finalità di dare il via a un’ondata di rinnovamento europeo capace di rendere leader dell’economia circolare la Nostra Unione. Il progetto RWYC è stato eletto dalla Commissione Europea per la sua alta qualità e per i fini che persegue a favore dell’educazione di tutti i bambini nel mondo. Rimettendo al centro i valori essenziali della vita, il progetto pedagogico si ricollega perfettamente alle finalità del programma europeo e insieme adesso sperimenteranno nuove prospettive in grado di rimettere al centro la creatività, l’arte, la cultura, la formazione delle giovani generazioni. A partire da settembre 2021 sono in programma incontri congiunti in Giappone e Messico”.
Concludo questa interessante intervista con un pensiero che dedico a tutti i bambini del mondo:
Il viaggio della vita alla scoperta di sé stessi è sempre pieno di mille avversità ma dovrai affrontarle con tenacia e soprattutto senza evitare questi ostacoli. Prosegui sempre sulla tua strada, non consentire ad altri di decidere per te e realizza da solo i tuoi sogni. Non consentire alle vecchie abitudini e ai preconcetti di diventare una prigione per te stesso. Devi sempre avere il coraggio di cambiare te stesso, le tue idee e saper guardare il mondo da tutti i punti di vista, perché l’unico modo che hai di realizzare ottimi progetti è prima di tutto di educare te stesso ad essere una persona migliore. Percorri la tua strada e ogni giorno pensa cosa vorrai lasciare alle generazioni future.Abbi ambizione e obiettivi costruttivi per l’umanità perché rassegnarsi a una vita mediocre non vale mai la pena. La cultura salverà il mondo.
Link curriculum e contributi
RWYC http://esempidiarchitettura.it/sito/edakids-reconnecting-with-your-culture/
Pedagogical Method http://esempidiarchitettura.it/sito/rwyc-pedagogical-method/
International Seminars | Lectures http://esempidiarchitettura.it/sito/rwyc-international-seminars/
International Press http://esempidiarchitettura.it/sito/reconnecting-with-your-culture-international-press/
Academia https://independent.academia.edu/ReconnectingwithYourCulture
Facebook https://www.facebook.com/Reconnecting-with-Your-Culture-104395944694441/?modal=admin_todo_tour
Instagram https://www.instagram.com/reconnectingwithyourculture/
Youtube https://www.youtube.com/channel/UCGpmY24M9Chi34TLbIUoSew
Contatto: rwyc.international@gmail.com