di Gaetano Adolfo Maria di Tondo, Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti
Abstract
La valorizzazione dei beni culturali attraverso le tecnologie digitali è un elemento ormai imprescindibile per l’Associazione Archivio Storico Olivetti che vuole utilizzare gli strumenti più idonei a veicolare, soprattutto al mondo dei giovani, i valori di una grande storia. Ora che le condizioni dell’emergenza pandemica sembrano migliorare permettendo di tornare nuovamente ad incontrarci anche in presenza, nondimeno proseguono le proposte di valorizzazione digitale di questo patrimonio, archivio e biblioteca, che racconta la storia della Società e della Famiglia Olivetti dal 1908 fino ad oggi. È cresciuta l’adesione soprattutto di un pubblico giovane, attratto dalle esperienze sociali, culturali, tecnologiche, di grafica pubblicitaria, di design e di architettura che rendono unica la storia Olivetti.
Nell’articolo si presentano tre progetti digitali di valorizzazione del patrimonio documentale che abbiamo condotto in questi mesi.
Olivetti Heritage: the digital perspective of enhancement
The enhancement of cultural heritage through digital technologies is now an essential element for the Olivetti Historical Archive Association, which wants to use the most suitable tools to convey, especially to the world of young people, the values of a great history. Now that the conditions of the pandemic emergency seem to improve allowing us to come back to meet again even in the presence, nevertheless the proposals for the digital enhancement of this heritage, archive and library, continue, heritage which tells the story of the Company and the Olivetti family from 1908 to today. Attendance has grown above all from a young audience, attracted by the social, cultural, technological, advertising graphics, design and architecture experiences that make Olivetti’s history unique.
The article presents three digital projects to enhance the documentary heritage that we have conducted in recent months.
Keywords: #Olivetti, #StoriaDiInnovazione, Olivetti Design Talks, #CulturePodcast, Digital Culture, Digital Archives, Phygital Events
La valorizzazione dei beni culturali attraverso le tecnologie digitali è un elemento ormai imprescindibile per l’Associazione Archivio Storico Olivetti che vuole utilizzare gli strumenti più idonei a veicolare, soprattutto al mondo dei giovani, i valori di una grande storia. Ora che le condizioni dell’emergenza pandemica sembrano migliorare permettendo di tornare nuovamente ad incontrarci anche in presenza, nondimeno proseguono le proposte di valorizzazione digitale di questo patrimonio, archivio e biblioteca. Patrimonio che racconta la storia della Società e della Famiglia Olivetti dal 1908 fino ad oggi, espressione di una cultura industriale, imprenditoriale, tecnologica e umana in senso ampio, peculiare ed originale. Nel solco dell’innovazione che è un carattere tradizionale di Olivetti, in questi mesi le tecnologie digitali ci hanno permesso di mantenere i contatti con il pubblico che già conosceva l’Associazione, ma soprattutto hanno ampliato la base dei fruitori dei documenti e della storia. È cresciuta l’adesione soprattutto di un pubblico giovane, attratto dalle esperienze sociali, culturali, tecnologiche, di grafica pubblicitaria, di design e di architettura che rendono unica la storia Olivetti.
Vorremo qui presentare tre progetti digitali di valorizzazione del patrimonio documentale che abbiamo condotto in questi mesi.
Olivetti Design Talks Organizzato dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, in collaborazione con Fondazione Adriano Olivetti, Olivetti S.p.A. e il Politecnico di Torino, si tratta di una serie inedita di appuntamenti digitali su piattaforma Zoom dedicati all’eccellenza del design, delle architetture e alla contemporaneità dello «Stile Olivetti», raccontati da ospiti autorevoli. Un percorso tra passato, presente e futuro per scoprire la #StoriaDiInnovazione dell’azienda fondata da Camillo Olivetti nel 1908, oggi Digital Farm per l’IoT del Gruppo TIM. Molte le professionalità coinvolte, sia istituzionali sia tecnico professionali con appuntamenti che si sono susseguiti ogni 15 giorni fino a luglio 2021.
Il progetto ha dato frutti ulteriori. Nel novembre scorso, a Dubai, presso il Padiglione Italia di Expo 2020 si è tenuto in forma straordinaria un Olivetti Design Talks che ha visto per la prima volta anche un pubblico in presenza. Nel frattempo, per i tipi di Allemandi, è stato pubblicato il volume ‘Caleidoscopio Olivetti’ che raccoglie i vari interventi, curato da Gaetano Adolfo Maria di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e da Pier Paolo Peruccio, docente presso il Politecnico di Torino e Word Design Organization Director’s Board Member.
(https://www.youtube.com/playlist?list=PLt5ClSB2NRhqF4sTEbX799vNqoHezhXPu)
#CulturePodcast Uno dei progetti culturali più importanti realizzato da Olivetti fu il Centro Culturale. Centinaia di conferenze, mostre, proiezioni cinematografiche, furono proposte ai lavoratori Olivetti, ma anche i cittadini del territorio, con lo scopo di favorirne la crescita culturale. L’archivio conserva le registrazioni di molte decine di conferenze, alcune delle quali (ad oggi 21) sono state digitalizzate e pubblicate come podcast su Spreaker, Spotify e molti altri canali, per portare alla conoscenza di tutti coloro che non poterono partecipare la voce e le esperienze di alcuni personaggi che hanno fatto la storia della cultura, della politica e del costume nell’Italia del ’900: Pier Paolo Pasolini, Elio Vittorini, Arturo Spinelli, Leo Valiani, Carlo Cassola, Goffredo Parise solo per citarne alcuni. Siamo ormai alla fine della seconda stagione ed è già in programma una terza serie di #CulturePodcast (https://www.archiviostoricolivetti.it/eventi-2021/culture-podcast-centro-culturale-olivetti/).
Il nuovo sito dell’Associazione. Si è trattato di progettare e realizzare un sito Web (https://www.archiviostoricolivetti.it/) in ottica “museo digitale”, in grado di mettere a sistema idee, progettualità, filosofia, eredità culturale e prospettive che costituiscono e si esprimono nello stile Olivetti, attraverso la costruzione di un’esperienza utente altamente innovativa, liberamente accessibile e fruibile gratuitamente, implementando tecnologie di navigazione dedicate all’audience con diverso grado di abilità (ad esempio, easy reading, audioguida, sottotitolazione video, eccetera). In collaborazione con Cappelli Identity Design, il progetto che abbiamo voluto chiamare Casa Olivetti è anzitutto un sito Web in ottica museale, ovvero un museo digitale costituito non solo da funzionalità di consultazione diretta del materiale archivistico ma anche, e soprattutto, da funzionalità di esplorazione secondo percorsi definiti da storytelling specifici, multimediali e interattivi (laddove se ne dovessero individuare potenzialità e opportunità).
Ciò mira a stabilire con l’utente un canale aggiuntivo di fruizione dell’esperienza museale e della cultura intorno al mondo Olivetti, in linea con le aspettative e le necessità del pubblico più giovane così come coloro che non hanno la possibilità di recarsi fisicamente alla sede dell’Associazione. Il museo digitale presenta peculiarità grafiche, esplorative e narrative in grado di stimolare la navigazione il più possibile “immersiva” dell’utente attraverso l’attivazione di meccaniche tipiche del mondo dell’entertainment (ad esempio, provenienti dall’ambito videoludico e/o cinematografico) ed è dotato di funzionalità specifiche in grado di favorire l’accesso e l’esplorazione da parte dell’audience con diverso grado di abilità. Nello specifico, sono stati realizzati meccanismi di navigazione facilitata e/o assistita, ovvero sistemi di supporto alla lettura, all’ascolto e all’individuazione del materiale documentale. Allo stesso modo, nell’organizzazione del museo diffuso sono stati creati punti d’interesse accessibili, riducendo le barriere cognitive che scoraggiano o addirittura impediscono la fruizione da parte dell’audience con diverso grado di abilità.
Infine, il sito Web museo digitale permette a chiunque una fruizione gratuita e completa al patrimonio documentale secondo tecnologie e tecniche il più possibile accessibili e usabili, in grado di favorire un’ampia navigazione da qualsiasi dispositivo fisso o mobile (desktop, tablet, smartphone), garantendo una connettività continua e flessibile rispetto ai dispositivi, in grado di abbracciare la più ampia fetta di popolazione tecnologicamente dotata.
Un’esperienza di cambiamento organizzativo. La gestione del cambiamento è un processo che avviene da alcuni anni all’interno dell’Associazione e che in questi progetti ha trovato una concreta realizzazione mettendo a fattor comune competenze specifiche: archivisti, esperti in tecnologie, social media manager a confronto hanno indotto cambiamenti organizzativi mai visti prima nell’istituto culturale, la cui gestione è stata complessa e stimolante. Si sono osservate criticità e resistenze da parte degli attori, per la provenienza da mondi diversi che dialogano con difficoltà. Le figure miste, come ad esempio quella di un archivista esperto in social media, ha contribuito al superamento dei problemi. Di conseguenza sono stati implementati nuovi e più ricchi piani di comunicazione con interessanti ricadute sulla stampa cartacea nazionale e locale, e sui social. L’iniziativa ha avuto buoni riscontri, nonostante alcune inadeguatezze tecnologiche che abbiamo provato a risolvere con piattaforme digitali più performanti, mentre l’attività con altri Enti ci ha permesso di cogliere miglioramenti organizzativi che vorremmo rendere permanenti, quali ad esempio una costante e sistematica comunicazione con il pubblico. Tutto ciò ci ha portato a scegliere, come metodo, l’organizzazione in contemporanea di eventi in presenza e da remoto per facilitare la partecipazione, ma anche la costruzione di percorsi in digitale degli eventi in presenza (mostre), approfondimenti altrimenti difficilmente realizzabili.
L’esperienza di questi mesi ha indubbiamente cambiato il modo di operare del nostro istituto culturale, producendo uno sforzo importante organizzativo e di produzione per mantenere intatto l’alto livello culturale della documentazione conservata e coniugarlo con nuove modalità di fruizione per un pubblico sempre più vasto. In questo, l’apporto di nuove tecnologie si è dimostrato vincente, così come l’attenzione costante alla comunicazione che ha permesso una maggiore partecipazione del pubblico alla conoscenza di questa storia. Questa strategia permetterà anche in futuro un approccio costante in una modalità duale ‘in presenza’ e ‘da remoto’ per le attività che andremo ad organizzare, utilizzando i caratteri migliori delle due possibilità per arricchire al meglio l’offerta culturale. In questo contesto, ha trovato spazio nel sito un rinnovato bookshop on line, la cui esistenza viene sistematicamente richiamata nelle varie modalità di comunicazione implementate, nell’ottica di generare risorse economiche utili alla gestione dell’Associazione e a migliorarne l’autonomia. L’obiettivo è di avvicinare a questa storia i giovani, dando loro mezzi e conoscenze non per una nostalgica visione del passato, ma per vivere il presente e progettare il futuro.