Anche questo numero 10 di Culture Digitali è particolarmente ricco di approfondimenti e suggestioni che ci confermano ulteriormente la strada che abbiamo imboccato e ci sostengono nelle scelte delle attività assunte in #DiCultHer. Un numero con riflessioni per la promozione di concrete azioni per la promozione della Cultura Digitale legate alla Ricerca, all’Alta formazione e all’educazione scolastica, per re-immaginare un futuro sostenibile, bello, inclusivo.
L’uscita di questo numero 10 della rivista coincide con l’avvio delle attività relative all’a.s. 2023-24, che si richiamano al motto “La Cultura Digitale non ti isola”. Un motto accattivante, che vuole rappresentare l’obiettivo di #DiCultHer per promuovere la Cultura digitale nel sistema educativo nazionale, e non solo. Una attività orientata all’esercizio dei diritti fondamentali relativi all’accesso alla cultura, all’istruzione e all’innovazione, affinché queste competenze e abilità siano acquisite nel contesto scolastico, quale momento irrinunciabile per una “appropriazione culturale” per la piena attuazione della Convenzione di Faro nell’era digitale.
Una bella notizia pervenutaci a dicembre 2023, che ci gratifica e ci ripaga dei tanti sforzi per promuovere Cultura Digitale nel mondo dell’Educazione. #Diculther è stata inserita nella mappatura dell’innovazione educativa di Ashoka Italia, per la qualità della nostra proposta nel creare progettualità, dentro e fuori la scuola, per la sua originalità, il suo impatto a livello sistemico e la sua capacità di rispondere, con idee innovative, ai reali bisogni educativi in Italia.
Per questo avvio del 2024, seguendo il motto “La Cultura Digitale non ti isola”, accanto alla promozione della sesta edizione di #HackCultura24, l’hackathon delle studentesse e degli studenti per la titolarità culturale che per #DiCultHer rappresenta ormai una sfida irrinunciabile sia come metodologia didattica attiva sia come una pratica didattica per favorire il coinvolgimento degli studenti, tratteremo due temi particolarmente rilevanti e sui quali riferiremo ampiamente nel prossimo numero 11 della Rivista.
Il primo tema tratta delle questioni legate al gender mainstreaming, che affronteremo con il Cantiere Ragazze Digitali.
Il secondo tema, attiene ad un’ampia riflessione Per andare oltre le fotocopie in digitale del patrimonio culturale esistente e per cogliere appieno il senso e il valore del Patrimonio Culturale Digitale (PCD), per arrivare ad una possibile definizione condivisa di “Patrimonio Culturale Digitale” anche ai fini di disegnare la funzione pedagogica per l’educazione al e con il Patrimonio Culturale Digitale.
Buona lettura
Carmine Marinucci
Giovanni Piscolla