di Pamela Giorgi
“Evolución, historia y comunicación en un mundo digital (Discurso hipotético)” (Barcelona: Anthropos, 2020), è il titolo del libro del prof. Ramón Reig, docente di Struttura dell’Informazione presso l’Universidad de Sevilla e giornalista. Con questa opera il prof. Reig si concentra in quello che chiama “Enfoque Estructural Complejo – EEC” (Approccio strutturale complesso -CEE). Metodo per tentare di giungere ad una interpretazione del mondo contemporaneo partendo da una prospettiva non solo storica, ma anche interdisciplinare, con l’interrelazione delle conoscenze derivate da scienze come la fisica, le neuroscienze, la comunicazione, la psicologia, la storia, la filosofia, ecc..
Per il prof. Reig, “quando abbiamo l’impressione che tutte le soluzioni sociali, politiche, economiche e religiose che gli esseri umani hanno per cercare di essere più solidali non riescano in misura maggiore o minore, non c’è altra scelta che ricorrere ad approcci complessi per analizzare ciò che sta accadendo”. Nasce così il presente volume “una sorta di decostruzione e la ricostruzione dell’essere umano partendo da ciò che è e non da ciò che vorrebbe essere”, come afferma l’autore. Un testo che, secondo il suo autore, interpreta come e perché siamo arrivati all’attuale situazione politica, sociale, economica e culturale.
“Dio è morto, la filosofia teistica è morta, Adam Smith e Karl Marx stanno morendo. Siamo soli davanti all’Intelligenza Artificiale che abbiamo creato, prima dell’angoscia di sempre, quella di nascere. cosa fare? Non succede nulla di insormontabile, nonostante pandemie come covid-19. Tutto richiede una ricostruzione attraverso un pensiero pratico che porti a ripartire sulla base del nostro passato, che richiede di iniziare esaminandoci”.
Pertanto, l’autore fa emergere alcune domande chiave a cui cerca di rispondere: cosa sta succedendo al nostro mondo complesso in mutamento? Quale ruolo gioca in tutto questo il digitale?
https://www.rtve.es/m/alacarta/videos/la-aventura-del-saber/23-06-2021/5952122/