Di Giuseppe Lanese
When we think of Digital Education, one of the most important points of reference is the European document “DigCompEdu” which is the European reference framework for teachers’ digital skills. It is based on the work conducted in 2017 by the Joint Research Center (JRC) of the European Commission on a mandate from the Directorate General for Education, Youth and Sport.
DigCompEdu is a strategic document for the European education system because it provides common guidelines on digital issues to all Member States. It is a coherent model that allows European teachers and trainers to verify their own level of digital pedagogical competence and to further develop their skills following a homogeneous model of contents and levels of acquisition.
Furthermore, DigCompEdu represents a further growth opportunity for Italy in the field of digital education. The Ministry of Education has decided to promote the adoption of the DigCompEdu reference framework for the training of teachers in the use of technologies within the National Recovery and Resilience Plan (PNRR). The PNRR is intended as a performance program for schools, with the establishment (from the end of September 2022) of the PNRR support groups (made up of teachers and administrative assistants) at the Regional School Offices. Their mission is to implement, over the next four years, the objectives of the Futura program which envisages six reforms and 11 investment lines for a total amount of 17.59 billion euros.
DigCompEdu provides six areas of expertise that each teacher should possess/adopt. Area 1: “Involvement and professional development”, refers to digital technologies for organizational communication, collaboration and professional growth. Area 2: “Digital resources” aims to create, identify and share digital educational resources. Area 3: “Teaching and learning practices”, encompasses the management, organization and use of digital technologies in teaching and learning processes. Area 4: “Learning assessment” comprises the use of digital tools and strategies to improve assessment practices. Area 5: “Enhancing the potential of students”, focuses on the use of digital technologies to encourage greater inclusion, personalization and active involvement of students. Area 6: “Encouraging the development of students’ digital skills” aims to help young people use digital technologies creatively and responsibly for activities concerning information, communication, content creation, personal well-being and problem solving. The last Area is linked to the issues of Media Education which is also addressed by the National Digital School Plan (PNSD) launched in 2015 by the Ministry of Education through Law 107 (so-called “Good school”).
The DigCompEdu framework provides for six levels of mastery of digital skills for each area: A1 Novice; A2 Explorer; B1 Investigator; B2 Expert; C1 Leader; C2 Pioneer. The European Commission has also prepared a special self-reflection questionnaire (accessible at: https://educators-go-digital.jrc.ec.europa.eu/) to allow teachers to assess their level of digital competence. DigCompEdu is closely related to the DigComp 2.2 document of the European Union which was published by the Joint Research Center of the EU (JRC Seville) in March 2022. The new document is linked to current issues with specific references also to datification, artificial intelligence, awareness and digital citizenship.
DigCompEdu, il quadro di riferimento europeo per la digitale education
Quando pensiamo alla Digital Education uno dei nostri punti di riferimento (se non il più importante) è il documento europeo “DigCompEdu”. Di cosa si stratta? DigCompEdu è il quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti. È basato sul lavoro condotto nel 2017 dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea su mandato della Direzione Generale per l’Educazione, i Giovani, lo Sport.
DigCompEdu è strategico per il sistema di istruzione europeo perché fornisce linee guida comuni sui temi del digitale a tutti gli Stati membri. Si tratta di avere un modello coerente che consenta ai docenti e ai formatori europei di verificare il proprio livello di “competenza pedagogica digitale” e di svilupparla ulteriormente secondo un omogeneo modello di contenuti e di livelli di acquisizione.
Il documento integrale del quadro DigCompEdu è stato tradotto in italiano dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Centro Nazionale delle Ricerche[1].
Il DigCompEdu, inoltre, rappresenta per l’Italia un’ulteriore opportunità di crescita nel campo dell’istruzione digitale. Il Ministero dell’istruzione, infatti, ha deciso di promuove l’adozione del quadro di riferimento “DigCompEdu” per la formazione dei docenti sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Quest’ultimo è inteso come un programma di “performance” per le scuole, con l’insediamento (da fine settembre 2022) dei Gruppi di supporto al PNRR (formati da docenti e assistenti amministrativi) presso gli Uffici Scolastici Regionali. La loro mission è attuare, nei prossimi quattro anni, gli obiettivi del programma “Futura” che prevede sei riforme e 11 linee di investimento per un importo complessivo di 17,59 miliardi di euro.
Ma torniamo al DigCompEdu che prevede sei aree di competenza che ciascun docente dovrebbe possedere. L’Area 1, “Coinvolgimento e valorizzazione professionale”, si riferisce alle tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita professionale. L’Area 2: “Risorse digitali” punta aindividuare, condividere e creare risorse educative digitali. L’Area 3: “Pratiche di insegnamento e apprendimento”, riguarda la gestione, l’organizzazione e l’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento. Poi c’è l’Area 4: “Valutazione dell’apprendimento” relativa all’utilizzo di strumenti e strategie digitali per migliorare le pratiche di valutazione. L’Area 5: “Valorizzazione delle potenzialità degli studenti”, riguarda l’utilizzo delle tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti. Infine, ecco l’Area 6: “Favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti” che punta ad aiutare i giovaniad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l’informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi. Quest’ultima Area è quella legata, in maniera specifica, ai temi della Media Education di cui si occupa anche il Piano nazionale scuola digitale (PNSD) lanciato nel 2015 da Ministero dell’Istruzione attraverso la Legge 107 (cosiddetta “Buona scuola”).
Il quadro DigCompEdu, inoltre, prevede per ogni area sei livelli di padronanza delle competenze digitali: A1 Novizio; A2 Esploratore; B1 Sperimentatore; B2 Esperto; C1 Leader; C2 Pioniere. La Commissione Europea ha predisposto anche un apposito questionario di “autoriflessione” (ecco il link: https://educators-go-digital.jrc.ec.europa.eu/) per permettere ai docenti interessati di valutare il proprio livello di competenza digitale. DigCompEdu è in stretta relazione con il documento DigComp 2.2 dell’Unione Europea che è stato pubblicato dal Centro Comune di Ricerca della UE (JRC Siviglia) a marzo 2022. Il nuovo documento si lega ai temi di attualità con riferimenti speficifici anche alla datification, all’intelligenza artificiale, alla consapevolezza e alla cittadinanza digitale.
[1] https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/didattica-digitale/strumenti-e-materiali/digcompedu