di Michele Morandi *
Portare l’innovazione e i nuovi linguaggi del digitale tra i cittadini, perché o il digitale è popolare o non è. Da qui nasce la filosofia del Festival del digitale popolare, iniziativa ideata e organizzata da Fondazione Italia Digitale, la prima in Italia interamente dedicata a cultura e policy digitali a 360 gradi. La manifestazione si terrà a Torino sabato 8 e domenica 9 ottobre in due i luoghi della città i tanti eventi in programma: Nuvola Lavazza e Cap10100.
“Restart, riavviare il sistema” sarà il claim del festival, che vedrà la partecipazione e il patrocinio del Comune di Torino. È il digitale, dopo due anni vissuti in piena emergenza sanitaria, la leva fondamentale per costruire e ri-pensare la società del futuro: spinta per il rilancio economico all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità, volano per una tecnologia abilitante per la promozione dell’inclusione sociale, vettore di creazione di posti di lavoro e strumento fondamentale per affrontare le sfide ambientali.
“Nel corso della pandemia c’è stata un’evidente accelerazione nel settore digitale e una maggiore familiarità da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese – sono le parole di Francesco Di Costanzo, presidente Fondazione Italia Digitale – non dobbiamo fermare il cambiamento, piuttosto renderlo popolare, nuova normalità e vita quotidiana di tutti noi, per questo nascono il lavoro di Fondazione Italia Digitale e un Festival dedicato al digitale popolare. Le rivoluzioni vanno governate lavorando su policy eque a garanzia di tutti, ma senza mettere inutili freni all’innovazione. Ringrazio il Comune di Torino, il sindaco Lo Russo, l’assessora Foglietta per la disponibilità. La città di Torino, da sempre attiva sui temi dell’innovazione e della cultura, è il luogo perfetto per questa prima edizione del Festival e ad ottobre sarà riferimento nazionale per il digitale con ospiti e partecipanti da tutta Italia”.
Che manifestazione sarà il Festival Digitale Popolare? Inclusiva e aperta alla partecipazione di tutti. Con l’obiettivo – grazie a un programma che di iniziative capace di parlare a larghe fasce di cittadini – di portare i tanti temi del digitale al centro della cultura popolare, vicino e tra le persone. Ma sarà anche un’occasione di scambio e confronto tra esperti del settore, accademici, figure istituzionali e personaggi di spicco del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e dell’innovazione con talk, workshop, approfondimenti e laboratori. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani attraverso un coinvolgimento diretto del mondo della scuola.
“Siamo felici di poter ospitare la prima edizione del Festival del digitale popolare a Torino: lo consideriamo come un riconoscimento all’impegno nel mondo dell’innovazione e del digitale della nostra Città – spiega Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Progetto Smart city e Innovazione della Città di Torino–Condividiamo con gli organizzatori l’idea di una trasformazione a servizio delle cittadine e dei cittadini che contribuisca a migliorare la qualità della loro vita. L’innovazione deve essere al servizio di tutte e tutti, un mezzo per lottare contro le disuguaglianze e favorire l’inclusione sociale”.
* Michele Morandi, giornalista. Da anni mi occupo di comunicazione e informazione digitale pubblica nella redazione di Cittadiniditwitter.it