PER UNA CULTURA DIGITALE CONSAPEVOLE
Carmine Marinucci, Giovanni Piscolla, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione internazionale #DiCultHer[1]
Questo numero 4 della nostra rivista “Culture Digitali” relativo all’arco temporale dei mesi marzo/aprile 2022, la cui pubblicazione coincide con la “chiusura” della programmazione delle attività #DiCultHer per questo anno scolastico 2021-22, vuole rappresentare un contributo sostanziale al dibattito in corso innescato dalla Conferenza sul futuro dell’Europa promossa dall’UE nel 2021 e che terminerà il 9 maggio 2022 , giornata dedicata alla “Festa dell’Europa” e che quest’anno coincide anche con l’avvio della settima edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (9-14 maggio 2022).
Per #DiCultHer tale appuntamento rappresenta non solo una occasione rilevante per ricordare la storica dichiarazione di Schuman, da tutti considerata l’atto di nascita dell’Unione europea, ma anche e soprattutto per sottolineare l’attualità e il ruolo che il Prof. Antonio Ruberti ha avuto nella creazione dello spazio europeo della ricerca e la diffusione della cultura scientifica e storico scientifica in Italia ed in Europa. Attualità e ruolo a cui #DiCultHer si ispira, identificandosi nella programmazione delle proprie attività quale presupposto indispensabile per la crescita sociale, culturale ed economica sostenibile, estendendo gli obiettivi che fin dal principio ne hanno sotteso la programmazione e le azioni nel nostro Paese per ridisegnare la prospettiva di interventi in direzione del rafforzamento dell’identità europea e del suo sviluppo sociale nella vita, nel lavoro, nella condivisione dei valori comuni, componente indispensabile delle conoscenze e competenze di cittadinanza globale.
La coincidenza dell’avvio della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” con la Festa dell’Europa del 9 maggio 2022, oltre che rappresentare l’occasione per approfondire e affrontare temi rilevanti connessi alle nostre attività attraverso l’organizzazione di una giornata dedicata all’Europa dal titolo “L’OCCASIONE DIGITALE PER LA CULTURA E L’EUROPA” così come descritto nel documento di contesto e al programma all’indirizzo https://futureu.europa.eu/processes/Education/f/37/meetings/143881?locale=it, ci ha consentito la realizzazione questo numero della nostra rivista dedicato ai progetti e alle iniziative d’interesse europee, con l’obiettivo di illustrare le principali iniziative a cui la nostra comunità scientifica di riferimento partecipa, per mettere in evidenza la consistenza delle reti di partenariato attive oggi in Italia, i risultati e, soprattutto, per sottolineare quanto sia importante e qualificante lavorare insieme per la crescita della cultura digitale nella visione europea, specialmente per il mondo dell’istruzione.
Gli approfondimenti contenuti in questo numero speciale della rivista, insieme alle azioni poste in essere dalla nostra Comunità educante in risposta alle numerose SFIDE poste nella edizione 2022 di #HackCultura2022,
i cui risultati saranno presentati nella quarta edizione della Rassegna dei prodotti realizzati sui temi del DCH dalle scuole italiane (14-15 maggio 2022), intesa come “comunità di pratica” “tra pari” tra e con i giovani in apprendimento e i loro docenti, per sostenere il protagonismo delle Scuole e dei ragazzi nell’Era digitale, nonché la seconda edizione della Festa dell’Europa (9 Maggio 2022) che trovano spazio di rappresentazione nella settima edizione della Settimana delle culture digitali Antonio Ruberti (9-14 maggio 2022), vogliono essere il contributo di #DiCultHer e dei suoi partner alla nuova Europa.
Un ringraziamento del tutto particolare a tutti gli autori che hanno voluto dare sostanza e contenuto a questo numero della rivista.
[1] Due parole sull’associazione #DiCultHer. Nata nel marzo 2015, l’Associazione non ha finalità di lucro e in coerenza con il Codice del Terzo Settore persegue finalità della promozione della Cultura Digitale per concorrere alla formazione delle competenze nel settore del Digital Cultural Heritage e per garantire contesto e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura nello spirito della Convenzione di Faro e con riferimento al manifesto Ventotene digitale.