Alcune riflessioni sulla scuola come comunità patrimoniale

Casimira Grandi
«L'ora più importante
è sempre il presente».
Meister Eckhart (1260-1328) 

 La Storia non è finita, è solo una percezione forse dovuta al “tempo fermo” che stiamo vivendo: un motivo in più per affrontare la dinamica storica capace di trasmettere attraverso la scuola il patrimonio culturale di cui siamo depositari. Tutti.

In tale prospettiva, mi pare opportuno ricordare una volta di più che la Storia si scrive “oggi” per consegnare il passato al futuro, che in una definizione ampia si può individuare nella “sostenibilità esistenziale” nulla escludendo, e che impone un ineludibile pilastro storico: l’etica, perché la storia è un permanente esercizio di etica[1]M. Bloch, Apologia della Storia, Einaudi 1969.. O non è Storia. Però

     «La Storia non è ancora quale dovrebbe essere. Ma questa non è una buona ragione per gravare la storia quale potrebbe esser scritta del peso di errori di cui è responsabile soltanto la storia mal compresa»[2]M. Bloch, Apologia della Storia, Einaudi 1969., pag. 70.

     Su questo sfondo, imprescindibile, potremmo disquisire all’infinito dalla modaiola etica ambientale a quella economica dell’insuperabile maestro Amartya Sen [3]A. Sen, Etica ed economia, Laterza 2002, ma nello specifico dell’incontro odierno vorrei restringere il campo a un obiettivo sincretico: “abolire la miseria”, come cita il titolo del celebre libro di Ernesto Rossi[4]E. Rossi, Abolire la miseria, Laterza 1977, autore con Altiero Spinelli del Manifesto di Ventotene (titolo originale Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto 1941) scritto per l’appunto durante il confino a Ventotene. [5]https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/repository/relazioni/libreria/novita/XVII/Per_unEuropa_libera_e_unita_Ventotene6.763_KB.pdf

Oggi il Manifesto è uno dei testi fondanti dell’ Unione Europea che bene introduce al concetto inclusivo di Patrimonio Culturale, a sua volta introduttivo di quella titolarità culturale” che favorisce l’acquisizione di saperi, nella consapevolezza che «chi aumenta la sua conoscenza aumenta la sua ignoranza»[6]F. Schlegel cit in E. Morin, Conoscenza Ignoranza Mistero, Raffaello Cortina Editore 2018, p. 7..

Dati questi presupposti, e onde consolidare il patrimonio culturale europeo, faccio l’utopica proposta alle scuole di sperimentare l’inserimento tra i libri di testo -congiuntamente- di Manifesto di Ventotène e Abolire la miseria, affinché i futuri cittadini europei possano esplorare consapevolmente i territori del sapere in cui vivono.


Casimira Grandi

Laureata nel 1975 in Sociologia presso l’Università di Trento (UNITN) con lode al primo appello, ha frequentato il corso di specializzazione in Demografia storica della Società Italiana di Demografia Storica (SIDES). Ha impartito l’insegnamento di Storia economica – sociale presso il corso di Economia politica della Facoltà di Economia e Storia contemporanea della Facoltà di Sociologia di UNITN; dopo la riforma universitaria ha insegnato nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, dove ha introdotto Storia sociale nei corsi di laurea triennale di Servizio Sociale e magistrale di Gestione Organizzazione Territorio, mantenendo l’insegnamento di Storia contemporanea presso la laurea triennale in Sociologia.

Ha avviato sistematici studi di Storia demografica trentina grazie alla collaborazione con la SIDES, l’attenzione metodologica data alla popolazione locale ha sviluppato un peculiare percorso di ricerca transdisciplinare volto a individuare i fattori che determinano l’appartenenza identitaria, con particolare attenzione agli aspetti culturali/colturali dell’attuale sostenibilità ambientale/esistenziale attraverso il rapporto uomo – ambiente di vita. Tale approccio è stato quello che l’ha condotta a essere socio fondatore di Cultur Frame of Food (CFF), con il quale ha collaborato a numerose iniziative, anche nell’ambito di Expo Milano 2015.  In questa cornice sono stati affrontati pure gli aspetti istituzionali volti al governo dei bisogni del popolo (alias alimentazione/sussistenza/assistenza), speciale e originale enfasi è stata data alle attuali ecocriticità, secondo la comparazione micro-macro nel rispetto della globalizzazione contemporanea, onde tradurre ancestrali tradizioni alla coerenza dei tempi di vita.

Nella sfera di consolidati rapporti internazionali di ricerca mirati alla dinamica sociale italiana tra i flussi continentali ha privilegiata la direttrice svizzera, sviluppando fattivi rapporti con l’Università della Svizzera Italiana -USI Lugano- e in ambito europeo con il Centre de Documentation sur les Migrations Humaines del Lussemburgo. Tra le correnti migratorie intercontinentali ha privilegiato la direttrice brasiliana, curando in particolare i rapporti con le università federali, presso le quali ha aperto quattro convenzioni bilaterali (rinnovate). L’attualizzazione di taluni settori di ricerca hanno altresì consolidato rapporti di studio con la Sociedade Brasileira de Etnobiologia e Etnoecologia, il Grupo de Estudos Interdisciplinares sobre Biodiversidade, Sociedade e Educação na Amazônia e l’Instituto Amazônico de Agriculturas Familiares. A giugno 2020 doveva tenere un corso presso l’Università Federale di Bahia e un seminario presso l’Università Federale del Parà, ma Covid-19 ha bloccato il progetto della sua tredicesima missione in quel Paese. Dal 2018, in occasione dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo -di cui era responsabile di Ateneo-, ha avviato una proficua collaborazione con Digital Cultural Heritage.

Fuori ruolo dal I ottobre 2020, attualmente insegna al Corso di Alta Formazione in Antropologia dei Sistemi Complessi, La Torre Torino – Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS), per il quale ha curato nel 2021 la convenzione con la Scuola di Dottorato in Scienze sociali dell’Università Federale del Cearà –Br.

References

References
1 M. Bloch, Apologia della Storia, Einaudi 1969.
2 M. Bloch, Apologia della Storia, Einaudi 1969., pag. 70
3 A. Sen, Etica ed economia, Laterza 2002
4 E. Rossi, Abolire la miseria, Laterza 1977
5 https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/repository/relazioni/libreria/novita/XVII/Per_unEuropa_libera_e_unita_Ventotene6.763_KB.pdf
6 F. Schlegel cit in E. Morin, Conoscenza Ignoranza Mistero, Raffaello Cortina Editore 2018, p. 7.