La IV edizione del concorso cooperativo “Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale” è nuovamente dedicata alla edificazione di Piazza Europa, monumento digitale alla trans-culturalità. Il concorso, promosso dalla Digital Cultural Heritage Arts & Humanities School e gestito da Stati Generali dell’Innovazione, è parte delle iniziative di HackCultura 2019 per la IV Settimana delle Culture Digitali. Insegnanti e studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado sono chiamati a realizzare semplici esperienze in realtà aumentata che testimonino la loro gratitudine ad altre popolazioni residenti in Europa per elementi della cultura materiale e immateriale italiana derivati direttamente dagli scambi con esse. I migliori lavori saranno inseriti in Piazza Europa.
1. Perché partecipare
Gli studenti partecipano al fine di:
- aumentare la propria consapevolezza sullo stretto intreccio di scambi culturali con le popolazioni residenti in Europa che determina la cultura italiana quale è oggi;
- acquisire competenze tecniche di base sulla creazione e gestione di esperienze in realtà aumentata.
I docenti partecipano oltre a ciò anche al fine di:
- entrare in una attiva comunità di insegnanti e professionisti che si occupano di eredità culturale digitale a livello europeo.
2. Chi può partecipare
Possono partecipare gli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado in Italia e all’estero.
Gli studenti possono essere organizzati per classi o per qualunque altro raggruppamento orizzontale o verticale all’interno del medesimo istituto scolastico, purché composto da almeno tre studenti.
È ammessa la partecipazione di più gruppi indipendenti all’interno del medesimo istituto scolastico.
Ogni gruppo deve essere coordinato da almeno un insegnante, che sarà l’unico referente nei confronti degli organizzatori.
3. Come partecipare
Il funzionamento del concorso cooperativo in questa edizione è ispirato a quello di un Hackathon, in omaggio alla manifestazione HackCultura 2019, all’interno della quale è inserito. Si articola in tre fasi:
- Preparazione
- Esecuzione
- Condivisione
3.1. Preparazione
A partire dal primo novembre 2018, venticinquesimo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, sul sito web piazzaeuropa.it si trovano le indicazioni per accedere alla prima iterazione di Piazza Europa, monumento digitale in realtà aumentata alla trans-culturalità europea, realizzato con i contributi delle scuole che hanno partecipato a #CCD2018. L’opera è accompagnata da template, tutorial e altro materiale informativo sulla sua realizzazione. Fino all’8 aprile 2019 studenti e insegnanti possono accedere liberamente a queste risorse per:
- vedere esempi pratici del lavoro che devono realizzare;
- ispirarsi per la scelta di soggetti coerenti con il tema della trans-culturalità in Europa
- imparare come realizzare facilmente il proprio elaborato a partire dai template forniti.
In parallelo agli insegnanti che operano come referenti è richiesto di iscriversi al canale Telegram della comunità di supporto, utilizzando questo invito.
Partecipare alla comunità consente di:
- ottenere risposte a quesiti tecnici o sui contenuti dagli organizzatori o da altri esperti;
- discutere esempi di trans-culturalità europea;
- conoscere colleghi attivi sulle tematiche digitali;
- ricevere informazioni utili e segnalazioni sul tema dell’eredità culturale digitale da parte degli esperti della rete della Digital Cultural Heritage Arts & Humanities School.
La partecipazione dell’insegnante alla comunità online su Telegram è un requisito obbligatorio per l’ammissibilità dei lavori presentati, in quanto luogo dove si realizza il processo di co-creazione e si genera il maggior valore da trasferire agli studenti.
3.2. Esecuzione
Entro l’inizio della IV Settimana delle Culture Digitali i partecipanti devono:
- Creare una esperienza in realtà aumentata, personalizzando uno dei template forniti da Piazza Europa. L’esperienza consiste nel dialogo con un fantasma digitale, il quale ringrazia un’altra popolazione residente in Europa per un suo contributo riconoscibile all’interno della cultura italiana. La creazione dell’esperienza richiede soltanto capacità di utilizzo di una interfaccia web per il caricamento dei contenuti grafici e audiovisivi e la configurazione di alcuni parametri.
- Installare l’esperienza in un luogo adeguatamente accessibile e coperto da segnale 4G o Wi-Fi del proprio istituto scolastico, dove chiunque possa “evocare” lo “spirito del luogo” e visualizzarlo sul proprio smartphone. L’installazione non richiede particolari abilità tecniche e avviene per via software attraverso una apposita interfaccia web.
- Pianificare l’_hackcultura_ vero e proprio, organizzando sessioni di interazione con il fantasma digitale da parte di studenti, genitori, insegnanti o altri soggetti che si reputi opportuno coinvolgere a fini didattici. Durante la sessione si chiede di interagire con il fantasma, utilizzando la funzione di registrazione di brevi video-selfie presente software di gestione dell’esperienza in realtà aumentata creata dagli studenti che partecipano al concorso. Studenti, genitori e insegnanti lasciano un loro pensiero sull’argomento transculturale prescelto. Tutti i video-selfie sono automaticamente pubblicati su un video-wall su web e costituiscono una sorta di opera collettiva, che esprime il pensiero della comunità scolastica sul tema proposto.
- Pubblicare l’esperienza e inviare il QR-Code generato dalla piattaforma a @crowddreams via Telegram.
3.3 Condivisione
Durante la IV Settimana delle Culture Digitali dal 9 al 14 aprile 2019, i partecipanti sono chiamati a realizzare l’Hackathon culturale precedentemente pianificato. Studenti, genitori e insegnanti utilizzano l’esperienza in realtà aumentata per “evocare” il fantasma digitale che infesta la scuola e interagire con esso come descritto al precedente punto 3.2.4. Le interazioni generano punteggio per il team che ha creato l’esperienza.
Premi
Gli insegnanti che hanno curato la realizzazione dei 12 migliori lavori riceveranno in premio la possibilità di accedere a formazione online della rete DiCultHer con tutoraggio personalizzato.
La valutazione dei lavori avverrà su base centesimale secondo il seguente schema:
Criterio
- Valutazione di una giuria di esperti sul valore del ringraziamento in termini di riconoscimento transculturale – Punti 30
- Valutazione di una giuria di esperti sulla qualità tecnica degli elaborati – Punti 30
- Punteggio generato dal pubblico – Punti 40
I migliori lavori, scelti a insindacabile giudizio degli organizzatori, saranno inseriti nell’installazione principale di Piazza Europa.