Nel trentaduesimo webinar #DiCultHer della serie 2022-23, in programmazione per il giorno 26 maggio 2023 dalle 15:00 alle 18:30 sono affrontate due tematiche di grande interesse:
- “La cura dei luoghi parte dallo sguardo” nell’ambito di un Convegno a Trento in Piazza Santa Maria Maggiore 32 – Sala rosa
- “Prassi metodo e teoria del pensiero critico – creativo per una nuova prospettiva della Media Literacy nella formazione del pensiero critico”
Programma del Webinar
ore 15:00-17:00
Piazza S. Maria Maggiore: la Chiesa del Concilio da Palazzo della Prepositura Nido dell’Università degli Studi di Trento
Presiede: Casimira Grandi, storica sociale: Appartenenza e luogo di vita
Leonardo De Biasi, Capo Delegazione FAI di Trento: I luoghi dei bambini
Katia Pizzini, archivista Archivio Diocesano Tridentino Trento: I trovatelli di Piazza S. Maria Maggiore
Barbara Zoccatelli, Valentina Caresia, Nido dell’Università degli Studi di Trento: Un impegno per avere futuro: educazione al patrimonio culturale
Morena Maresia, restauratrice Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia: Educazione al patrimonio culturale: “…e adesso siamo qui”
Franco Cagol, archivista Archivio Storico del Comune di Trento: Biografia delle case di piazza S. Maria Maggiore
Gloria Cellesi, farmacista Trento: I fiori della salute: acquerelli di etnobotanica trentina
Fabio Gabrielli, filosofo School of Management – Università LUM campus di Milano: L’ambiente è la nostra placenta
C’è futuro in Piazza Santa Maria…
È un luogo di valore che necessita di essere messo in valore, in cui si propone per il terzo anno consecutivo un incontro mirato a ripensare in modo originale il suo domani.
La significativa immagine in locandina è quella di una giornata qualunque dalla finestra dell’ antico palazzo che ospita il nido aziendale dell’università di Trento, dalla quale i bambini guardano la piazza con gli occhi del futuro; vedono le bandiere di Trentino Italia Europa che per loro sono colori nel vento leggero di un giorno di sole e la piazza uno spazio da esplorare con le educatrici. L’antica chiesa sede del Concilio si staglia imponendo il ricordo dell’evento che ha portato il mondo a Trento, tracciando il futuro di quel complesso universo che è il cattolicesimo. Case e palazzi ospitavano e ospitano la varia umanità di una zona da sempre vicina agli ingressi cittadini: fiume, porta e stazioni oggi. Quasi a ricordare il genius loci imperituro del luogo attraverso le molte etnie che quotidianamente la vivono. È un passato che necessita di essere conosciuto per costruire il futuro di civiltà coerente ai tempi di vita nel rispetto del luogo, in cui la piazza è un microcosmo che elabora le esperienze vissute nel suo perimetro come marchio identitario, per riverberarlo con lungimiranza in un dialogo verso l’esterno: concetto costantemente perfezionato per adeguare lo scambio dei tempi. Significativamente ci sono tre punti focali nella piazza –il tridente di Santa Maria in senso figurato-: il sapere competente della Fondazione De Marchi, le visioni di futuro del nido dell’Università di Trento e il cibo per tutti di Tàstiko.
ore 17:00-18:30
Prassi metodo e teoria del pensiero critico – creativo per una nuova prospettiva della Media Literacy nella formazione del pensiero critico.
a cura di Annio G. Stasi e Mery Tortolini
Negli anni si è aperta una frattura profonda tra la formazione nella scuola, basata sul pensiero verbale logico razionale e un contesto formativo audiovisivo fondato sulla riproduzione del suono e dell’immagine in movimento.
Questo ha nella comunicazione e l’intrattenimento rappresentativo, gestito da media e network, le sue colonne portanti.
Le nuove generazioni, chiuse in bolle comunicative social e brand consumistici, corrono il rischio di non poter sviluppare reazioni immaginative e di sensibilità umana che rendano possibile la formazione di una visione interpretativa della realtà, in una prospettiva storica. L’approccio logico-razionale non è sufficiente a sviluppare un coinvolgimento di pensiero critico adeguato.
È quindi necessario sviluppare e comprendere il pensiero rappresentativo delle immagini mediante un nuovo approccio.
Il nostro originale percorso teorico metodologico applicato ad una didattica creativa ha i suoi fondamenti nel “Laboratorio di immagine e scrittura creativa” da noi ideato e tenuto a partire dalla metà degli anni ‘90 presso l’Università “La Sapienza” di Roma, grazie alla lungimiranza di Tullio De Mauro e successivamente definito “Workshop: prassi metodo e teoria del pensiero critico creativo”. Il metodo didattico e le elaborazioni teoriche sul pensiero per immagini, definite in una serie di pubblicazioni, sono stati poi applicati presso l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi per oltre sei anni, nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro utilizzando, stavolta, per la realizzazione espressiva strumenti di riproduzione audiovisiva. La successiva tappa è stata, infine, quella di estendere, attraverso il progetto Erasmus Plus “Creative Audiovisual Laboratory”, tale approccio teorico-metodologico alla formazione audiovisiva in Europa.
Quest’ultimo Progetto, selezionato e finanziato, ha l’obiettivo di diffondere e/o aumentare le buone pratiche (in questo caso trattasi di una metodologia originale e specifica di cui siamo autori) coinvolgendo sei paesi europei.
Mediante un workshop da noi tenuto presso L’Università Autonoma di Barcellona, che ha coinvolto Trainer, insegnanti e l’utilizzo di 10 videolezioni narrative (documentario narrativo dell’esperienza svolta negli ultimi sei anni presso l’ICBSA, realizzato da A.G.Stasi), si è definito un percorso formativo di alfabetizzazione mediatica che considera la riproducibilità del reale un punto di svolta nella modalità di vedere e pensare ciò che ci circonda, il presente, e soprattutto il rapporto delle nuove generazioni con la storia.
La metodologia applicata a centinaia di studenti sta producendo realizzazioni audiovisive che andranno a confluire in una piattaforma volta al fine di creare una comunità di pratica.
Una nuova esplicitazione del concetto di Literacy Audiovisiva Complessa per la formazione del pensiero critico implica, quindi, un approccio all’audiovisivo da considerarsi come un vero e proprio linguaggio audiovisuale storicamente identificabile in una prospettiva Diacronica e Sincronica Saussuriana e nelle sue specificazioni della dialettica Langue/Parole.
L’obiettivo può essere raggiunto se nella proposta didattica consideriamo ciò che vi è prima della verbalizzazione, la fase preverbale, attraverso atti didattici che stimolino dinamiche immaginative di sensibilità umana nei partecipanti.
La risposta formativa riscontrata negli studenti è stata l’apertura di uno sguardo più profondo e critico sulla realtà del presente e della storia.
Video 2
Hey Kids
Video 3
Un forte silenzio
Video 4
Es. Videolezione
Certificazione della partecipazione al webinar
La certificazione della partecipazione al Webinar sarà resa disponibile da parte di LutinX.com, gratuitamente, esclusivamente a coloro che si iscriveranno su Eventbrite e comunque che seguiranno le istruzioni riportate in #DiCultHerDigitalBadge.
Per partecipare al Webinar
Per seguire il Convegno online è necessario registrarsi nel Modulo seguente. Le informazioni su come collegarsi alla diretta streaming per seguire il Convegno online saranno inviate alla sua mail nel giorno del Webinar e sono contenute anche nella conferma d’ordine inviatale da Eventbrite subito dopo la registrazione.
Il Webinar sarà trasmesso anche in Streaming nel Canale DiCultHer di YouTube a partire dalle ore 15:00 del giorno 26 maggio 2023