Con il venticinquesimo webinar #DiCultHer della serie 2022-23, in programmazione per il giorno 8 maggio 2023 dalle 9:30 alle 13:00 si inaugura l’ottava edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti“ [1]“Abbiamo dedicato le Settimane delle Culture digitali al Prof. Antonio Ruberti, indiscusso maestro del dialogo nei differenti campi delle Scienze. Nella sua funzione di Ministro … Continue reading
La Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti“ (#SCUD2023 8-13 maggio 2023) quest’anno
- è posizionata nel contesto del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS (8-24 maggio)
- è realizzata insieme a: New European Bauhaus (NEB), Associazione DiCultHer Faro Sicilia, Associazione DiCultHer Faro Molise, Rete di Scuole Faro-Abruzzo, rivista Culture Digitali, Istituto Centrale Catalogo Unico del MiC, INDIRE, ISIA RM, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Fondazione Ampioraggio, Stati Generali delle Donne, PCE-Erasmus+, Associazione DiGenova, Movimento Europeo-Italia, Campus-Il Salone dello Studente, Cultura Italiae, PA Social, Media 2000-Osservatorio TuttiMedia, LutinX, Centro creativo degli Anziani di Colle Oppio (RM), InternationalWebPost, Associazione Sviluppo Europeo (ASE)
Programma del Webinar
Introducono:
Carmine Marinucci, Presidente #DiCultHer
Saluti delle autorità:
Anna Ascani, Vicepresidente Camera dei Deputati (video messaggio)
Michele Mazzola, Dirigente Ufficio III- Internazionalizzazione della ricerca-MUR, in Rappresentanza del Ministro dell’Università e della Ricerca, Sen. Bernini
Angelo Argento, Presidente Culture Italiae;
Alessandro Civati, CEO LutinX;
Domenico Ioppolo, CEO Class- Salone dello Studente;
Francesco Di Costanzo, Presidente PA SOCIAL;
Isa Maggi, Coordinatrice Stati Generali Donne;
Lorenzo De Simone, New European Bauhaus (NEB);
Maria Pia Rossignaud, Direttore Media Duemila, Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia;
Pamela Giorgi, Ricercatrice INDIRE;
Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europa-Italia
TAVOLA ROTONDA
La promozione della Cultura digitale
Modera
Silvia Rosa-Brusin, TG Leonardo
Introduce:
Germano Paini, Presidente Comitato Scientifico #DiCultHer
Intervengono:
- Antonio Felice Uricchio, Presidente ANVUR
- Derrick de Kerckhove, direttore scientifico Osservatorio TuttiMefia
- Dino Buzzetti, AIUCD – Fondazione Scienze Religiose Giovanni XXIII
- Enrico Giovannini, Direttore Scientifico ASViS
- Fernando Giancotti, Gen.S.A. (ris), già Presidente del Centro Alti Studi della Difesa
- Gianmaria Ajani, già Rettore dell’Università degli Studi di Torino
- Luca Toschi, Presidente Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS e direttore Lab Center for Generative Communication del PIN, Polo Universitario Città di Prato;
- Michele Rak, Presidente onorario #DiCultHer, già membro European Panel for the European Heritage Label c/o EU
- Patrizio Bianchi, Università degli Studi di Ferrara
- Vittorio Marchis, Politecnico di Torino
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“La promozione della Cultura digitale” [2]Cultura digitale come priorità dell’Associazione #DiCultHer e del piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) dell’UE, per sostenere un uso profondo e innovativo … Continue reading
Certificazione della partecipazione al webinar
La certificazione della partecipazione al Webinar sarà resa disponibile da parte di LutinX.com, gratuitamente, esclusivamente a coloro che si iscriveranno su Eventbrite e comunque che seguiranno le istruzioni riportate in #DiCultHerDigitalBadge.
Per partecipare al Webinar
Per seguire il Convegno online è necessario registrarsi nel Modulo seguente. Le informazioni su come collegarsi alla diretta streaming per seguire il Convegno online saranno inviate alla sua mail nel giorno del Webinar e sono contenute anche nella conferma d’ordine inviatale da Eventbrite subito dopo la registrazione.
Il Webinar sarà trasmesso anche in Streaming nel Canale DiCultHer di YouTube a partire dalle ore 9:30 del giorno 8 maggio 2023
References
↑1 | “Abbiamo dedicato le Settimane delle Culture digitali al Prof. Antonio Ruberti, indiscusso maestro del dialogo nei differenti campi delle Scienze. Nella sua funzione di Ministro dell’Università e della Ricerca, Antonio Ruberti sin dal 1991 promosse le Settimane della Cultura Scientifica. È stato questo il primo passo di un camino di diffusione della cultura scientifica che, proseguito poi in ambito europeo nella sua funzione di Commissario europeo per la scienza, la ricerca e lo sviluppo tecnologico e l’educazione, lo ha portato a varare accordi con istituzioni internazionali, programmi europei e, quale naturale punto di arrivo del percorso, lo ha spinto a raccordare le iniziative dei singoli Paesi con l’istituzione della Settimana Europea della cultura scientifica. Dedicare la Settimana delle Culture Digitale ad Antonio Ruberti è stato quindi un atto naturale per #DiCultHer e ha voluto assumere il significato di raccordo e di continuità tra il grato ricordo per una vita dedicata interamente alla Scienza e alla diffusione della cultura scientifica e l’attuale apertura verso il paradigma digitale che, sempre di più e più profondamente, influisce sul nostro modo di vivere e di pensare la cultura. |
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↑2 | Cultura digitale come priorità dell’Associazione #DiCultHer e del piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) dell’UE, per sostenere un uso profondo e innovativo della cultura, per educare al e con il Patrimonio culturale, per garantire un’istruzione digitale europea di alta qualità, inclusiva e accessibile, per integrare punti di vista differenti sulla realtà, per produrre un pensiero critico e un impegno responsabile e adeguato a rispondere alle sfide della modernità nella prospettiva della realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 -COM(2020) 625 final-, in relazione al nuovo Bauhaus Europeo (NEB) che mostra la direzione per la transizione sostenibile dell’Europa,. La Cultura digitale, New European Bauhaus (NEB) e piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027), per promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale e migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale coerente con le conclusioni del Consiglio europeo, del 14 dicembre 2017, che ha sottolineato come “l’istruzione e la cultura siano fondamentali per la costruzione di società inclusive e coese e per sostenere la nostra competitività.
Cultura Digitale, quale valore metodologico, strutturale e di contesto, all’interno della quale avviare una nuova ermeneutica per la coesione sociale e la promozione delle diversità, l’innovazione socialmente sostenibile, la promozione della salute e del benessere e l’educazione inclusiva. Digital Cultural Heritage. L’Art. 2 delle Conclusioni del 21 maggio 2014 inquadra l’evoluzione che il digitale ha avuto negli ultimi dieci anni, integrando l’insieme del Cultural Heritage con una prima profilazione del nuovo Digital Cultural Heritage (DCH), derivante dalle nuove funzioni culturali che il digitale e la digitalizzazione devono assumere in quanto futura memoria storica e fonte di conoscenza dell’Era digitale: La Scuola. Il documento #DiCultHer relativo al Manifesto Ventotene digitale 2021 e la Carta di Pietrelcina riconoscono nella partecipazione il segno di una Scuola dinamica e nel digitale il ruolo di strumento del Contemporaneo. È lo strumento adatto a raccogliere l’eredità storica dell’Unione, rimodellata dalla creatività delle nuove generazioni e dal coinvolgimento delle comunità patrimoniali nello spirito della Convenzione di Faro. Il documentosi propone di contribuire alla promozione e al sostegno di una cultura digitale come una delle fonti di conoscenza necessarie per i cittadini europei del presente e del futuro. Un nuovo insieme di competenze che garantiscano anche la conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio digitale garantendo la sua trasferibilità nelle nuove generazioni. Il documento lavora ad un piano di innovazione dell’educazione al patrimonio nelle sue forme e articolazioni: storico, scientifico, paesaggistico, artistico, etno-antropologico, orientato sull’impegno della popolazione europea in fase di formazione che deve farsi carico dei propri territori. Tutte le fasi dell’istruzione richiedono ora una visione e progettazione sinergica dell’uso del digitale. La ricerca sul patrimonio richiede la collaborazione delle comunità scientifiche e patrimoniali con una strategia condivisa con i gruppi di lavoro e le istituzioni interessate a questa ottica, perché il ‘sapere’ digitale sta offrendo occasioni di ri-configurazione complessiva delle entità e dei luoghi culturali come ‘eredità comuni’. Il digitale sta assumendo infatti valenza metodologica, strutturale e di contesto, all’interno della quale avviare una nuova ermeneutica della Cultura e dell’Eredità Culturale, e la sua introduzione ha favorito e sta favorendo l’emergere di occasioni strategiche di riorganizzazione dei saperi, di apertura alle entità e ai contenuti, di accesso alle forme stesse del contemporaneo. |