Una Settimana nel segno del protagonismo delle nostre studentesse e dei nostri studenti su temi della Cultura Digitale per sostenere un uso profondo e innovativo della “cultura” come capacità di assumere e integrare punti di vista differenti sulla realtà, per produrre un pensiero critico e un impegno responsabile e adeguato a rispondere alle sfide della modernità e del post pandemia in particolare, in relazione anche del nuovo Bauhaus Europeo che mostra la direzione per la transizione sostenibile dell’Europa.
Cultura digitale al centro della Settimana A. Ruberti “per ridisegnare la prospettiva di interventi in direzione del rafforzamento dell’identità europea e del suo sviluppo sociale, nella vita, nel lavoro, nella condivisione dei valori comuni”: non più solo uno “racconto”, ma tra gli ecosistemi innovativi più strategici per il futuro dell’Europa stessa.
Si parte il 9 maggio, con una giornata interamente dedicata all’Europa[1], per celebrare la pace e l’unità nell’anniversario della dichiarazione di Schuman, a Parigi, nel 1950, in cui furono gettate le basi per la futura Europa. Si prosegue il 10, con un importante incontro di esperti per ragionare insieme sul “Patrimonio culturale digitale della moda”.[2]
Si continua con una due giorni, che vede protagoniste le nostre studentesse e i nostri studenti che hanno raccolto le sfide sottese ad #HackCultura2022[3], l’Hackathon per la “titolarità culturale” in cui ci mostreranno i loro prodotti culturali digitali.
Nel corso della Settimana verrà inoltre presentato il numero speciale della Rivista Culture Digitali -Codice ISSN 2785-308X – accessibile all’indirizzo di rete www.culture-digitali.eu, dedicato ai progetti/iniziative d’interesse europeo sui temi della Cultura Digitale.
“Abbiamo dedicato le Settimane delle Culture digitali al Prof. Antonio Ruberti, indiscusso maestro del dialogo nei differenti campi delle Scienze. Nella sua funzione di Ministro dell’Università e della Ricerca, Antonio Ruberti sin dal 1991 promosse le Settimane della Cultura Scientifica. È stato questo il primo passo di un camino di diffusione della cultura scientifica che, proseguito poi in ambito europeo nella sua funzione di Commissario europeo per la scienza, la ricerca e lo sviluppo tecnologico e l’educazione, lo ha portato a varare accordi con istituzioni internazionali, programmi europei e, quale naturale punto di arrivo del percorso, lo ha spinto a raccordare le iniziative dei singoli Paesi con l’istituzione della Settimana Europea della cultura scientifica. Dedicare la Settimana delle Culture Digitale ad Antonio Ruberti è stato quindi un atto naturale per #DiCultHer e ha voluto assumere il significato di raccordo e di continuità tra il grato ricordo per una vita dedicata interamente alla Scienza e alla diffusione della cultura scientifica e l’attuale apertura verso il paradigma digitale che, sempre di più e più profondamente, influisce sul nostro modo di vivere e di pensare la cultura.
Analogamente abbiamo dedicato la Rassegna dei prodotti digitali realizzati dalle Scuole italiane sui temi del Patrimonio culturale digitale a Raffaello De Ruggieri nostro punto di riferimento culturale, per sostenere il protagonismo dei nostri giovani sui temi del digitale nella cultura. Raffaello De Ruggieri, “giovane anziano” come ha amato definirsi, che ha saputo trasformare visione in azione, è stato negli anni promotore di innumerevoli attività ed istituzioni culturali a Matera e non solo, come il circolo culturale La Scaletta, il Parco della Murgia Materana, il Distretto Culturale dell’Habitat Rupestre della Basilicata, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea in Matera, il restauro della Cripta del Peccato Originale, l’apertura della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale del Restauro nella città di Matera. Autorevole membro nel comitato che ha portato Matera ad essere designata capitale europea della cultura nel 2019 e sapiente Amministratore di questa rilevante opportunità per Matera, il Mezzogiorno d’Italia, l’Italia tutta.
“Un giovane anziano” a cui abbiamo dedicato la RASSEGNA, che idealmente ed in attesa di poterci incontrare di nuovo, ha sede presso l’Istituto Pentasuglia di Matera nella prospettiva di realizzarne una Rassegna Permanente nel Mezzogiorno d’Italia dedicata alle Culture Digitali, che non esiste nel Sud d’Italia, grazie alla creatività delle nostre studentesse e dei nostri studenti.
[1] https://www.diculther.it/festa-delleuropa-9-maggio-2022/
[2] https://www.diculther.it/blog/2022/04/18/il-rapporto-di-collaborazione-fra-moda-e-costume-come-caratteristica-del-made-in-italy/
[3] https://www.diculther.it/hackcultura2022-lhackathon-degli-studenti-per-la-titolarita-culturale/