Educare alla prevenzione e all’adozione di comportamenti e stili di vita sani e sicuri, anche a tutela della sostenibilità ambientale, deve rappresentare uno dei principali obiettivi di un sistema scolastico in grado di formare ed orientare l’individuo di domani: un individuo consapevole e responsabile, che sappia sviluppare una corretta capacità di percezione del rischio, adottando idonee misure di prevenzione e protezione, sia nei confronti delle persone che verso l’ambiente naturale che lo circonda.
Questo è lo scopo del Progetto “La cultura della salute e sicurezza e della sostenibilità ambientale tra i banchi di scuola”, realizzato da UIL, UIL Scuola, Irase Nazionale e DiCultHer indirizzato a tutte le scuole di ogni ordine e grado, che sarà realizzato nel corso dell’anno scolastico 2020/2021.
Nato in un periodo storico cruciale, a seguito dell’emergenza da Covid-19 che ha fatto emergere l’esigenza di ricorrere a nuove modalità di erogazione della formazione e di integrare la stessa con percorsi educativi specifici su salute e sicurezza e sviluppo sostenibile, il Progetto prevede l’implementazione dell’utilizzo di tecnologie innovative che agevolino il raggiungimento degli obiettivi formativi.
La diffusione su scala globale della pandemia da Covid-19 ha lasciato, infatti, un segno profondo che muterà radicalmente, o quantomeno condizionerà, alcune delle nostre principali abitudini di vita. È più che mai urgente, oggi, concretizzare azioni che orientino i ragazzi – così fortemente penalizzati dalla chiusura improvvisa delle attività educative e dai cambiamenti sociali in atto – allo sviluppo di una cultura della salute e della sicurezza in grado di interiorizzare regole e valori di responsabilità sociale e civile, indispensabili per rendere le future generazioni consapevoli, circa il significato delle loro azioni e delle ripercussioni che le stesse potrebbero avere.
Generazioni di ragazze e ragazzi che, dopo l’emergenza, saranno chiamati a ricostruire un nuovo modello di società nel rispetto di principi e valori condivisi su sicurezza, benessere e sostenibilità.
In tal senso, solo attraverso la partecipazione attiva dei giovani, sin dai loro primi approcci con il sistema scolastico, si costruiscono solide basi etiche e morali per i cittadini di domani, che siano portatori di saperi e di civiltà, rispettosi del bene comune e attivatori del diritto.