L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ci ha fatto considerare l’opportunità di posticipare le attività programmate dalla Rete DiCultHer relative all’a.s. 2019-20[1] alla prima settimana del mese di dicembre 2020.

Tutte le istituzioni che hanno aderito e/o stanno aderendo alle edizioni 2020 della Settimana delle culture digitali [2] e di #HACKCULTURA2020 [3] sono invitate a presentare le loro attività e i loro prodotti digitali nella MOSTRA VIRTUALE in allestimento sul portale  www.diculther.it. Tali attività e prodotti troveranno il naturale momento di valorizzazione sia dal 10 al 17 maggio nel Global Compact on Education, [4] in particolare per i risultati della sfida n.2 [5] di #hackcultura2020, sia nella Rassegna dei prodotti digitali realizzati dalle scuole in tema di Digital Cultural Heritage che si svolgerà a Matera [6] dal 3 al 5 dicembre 2020.

L’occasione del posticipo delle attività DiCultHer, ancorché per cause di forza maggiore, ci ha fatto riconsiderare  l’attualità delle motivazioni espresse in sede di costituzione della rete DiCultHer avvenuta nel febbraio 2015 in merito alla sperimentazione di un sistema di apprendimento collaborativo in rete finalizzato a erogare contenuti e servizi formativi di qualità, condivisi ed innovativi per sostenere la cultura digitale e il “protagonismo” del nostro sistema scolastico impegnato in attività concrete e progetti comuni.

Quello della scuola a rete DiCultHer è un ambiente di lavoro in progress rappresentabile come una “scuola senza pareti” che aggrega in un “campus virtuale” le Istituzioni che vi aderiscono e che vi si identificano, che implementa le azioni già messe in campo dal MIUR per supportare le Istituzioni scolastiche nell’attivare forme di didattica a distanza. L’obiettivo è quello di offrire sostegno all’uso consapevole del digitale per una educazione all’eredità culturale digitale coerente con l’attuale era digitale, nonché per una conoscenza approfondita degli strumenti e delle tecniche di comunicazione rese disponibili dal digitale stesso per una comunicazione eticamente efficace attraverso la sperimentazione e la co-creazione di strumenti di cooperazione, scambio di buone pratiche, webinar, incontri.

Una “scuola senza pareti” per dare valore alle esperienze di ognuno, abbracciando settori vicini tra loro, come il patrimonio culturale, il turismo, lo sport, l’ambiente, il territorio e temi come la “bellezza” e la solidarietà attraverso l’integrazione fra saperi umanistici tradizionali e conoscenze di metodi e tecniche computazionali nella strutturazione della nuova Cultura Digitale. Tutto in una logica di continuità scolastica – accessibilità e fruibilità –  didattica Smart.

Ragioni di opportunità e prudenza verso tutti  ci hanno indotto a posticipare le nostre attività che, in vario modo, ci vedevano impegnati tutti.  Ma posticipare non vuol dire annullare. Convinti come siamo della validità del progetto “#DiCultHer” e del suo ruolo di supporto alle Istituzioni scolastiche per il coinvolgimento consapevole dei giovani e dei loro docenti ​per renderli protagonisti nei processi di costruzione identitaria e di cittadinanza attiva. Perché nella visione della Rete DiCultHer, le attività di Educazione finalizzate a riconoscere il digitale nel suo valore di eredità culturale e patrimonio culturale dell’inizio del nuovo millennio rappresentano la priorità per restituire ai nostri giovani la piena consapevolezza del loro ruolo per affrontare la conoscenza, l’accesso partecipato, la gestione, la rappresentazione, la fruizione, la conservazione e valorizzazione del Digital Cultural Heritage.

In questa prospettiva ci auguriamo che la disponibilità delle Comunità educative, scientifiche e produttive nazionali finora espresse nella collaborazione con la rete DiCultHer resti immutata e che sia possibile confermare le attività all’interno del nuovo calendario proposto, per sperimentare ulteriormente l’utilizzo della piattaforma #DiCultHer verso forme collaborative attive coerenti con la “Carta di Pietrelcina [7]  sul valore culturale delle nuove entità computazionali prodotte nell’era digitale contemporanea avviate in questi ultimi anni per dare identità al nuovo Digital Cultural Heritage definito dall’UE nell’Art. 2 delle conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 relative al patrimonio culturale come risorsa strategica per un’Europa sostenibile (2014/c 183/08).

Si ribadisce che è proprio il vostro impegno, al quale si testimonia una sincera gratitudine, che ha permesso a #DiCultHer di avviare le progettualità  in tema di Educazione all’eredità culturale digitale per restituire ai giovani la consapevolezza di quanto sia importante riappropriarsi della titolarità partecipata della propria eredità culturale ripartendo proprio dal riconoscimento del valore della “cultura digitale” attraverso un’attenzione costante all’innovazione, ai temi dell’inclusione sociale, dell’interculturalità, della sostenibilità e  del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere, di cultura, di età, di provenienza, di abilità, di colore della pelle.

Roma, 3 marzo 2020


[1] https://www.diculther.it/programmazione-delle-attivita-diculther-per-lanno-scolastico-2019-2020/

[2] https://www.diculther.it/scud2020/

[3] https://www.diculther.it/hackcultura2020-lhackathon-degli-studenti-per-la-titolarita-culturale/

[4] https://www.educationglobalcompact.org 

[5] https://www.diculther.it/sfida-2-laboratori-creativi-di-umanesimo-solidale-2020/

[6] https://www.diculther.it/seconda-rassegna-dei-prodotti-realizzati-sui-temi-del-digital-cultural-heritage-dalle-scuole-italiane-raffaello-de-ruggieri/

[7] https://www.diculther.it/blog/2020/01/01/carta-di-pietrelcina-sulleducazione-alleredita-culturale-digitale/

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